Una canzone per Gino
Alla vigilia della Milano-Sanremo del 1939 tutti i cronisti sportivi ritenevano la Milano-Sanremo assolutamente inadatta a Gino Bartali. In effetti Gino, dopo quattro anni di professionismo, non laveva ancora vinta. Avevano vinto due volte Olmo, il combattivo Del Cancia e il carneade Varetto ma Gino no. Bartali smentì tutte le cassandre e nella sua carriera giunse primo nella città dei fiori per ben quattro volte: nel 1939 e nel 1940 vincendo volate ristrette, nel 1946 dopo una memorabile impresa solitaria sotto il diluvio e nel 1950 battendo in volata il gruppo compatto del quale facevano parte velocisti del calibro di Rik Van Steenbergen, Fiorenzo Magni e Oreste Conte.
Ma torniamo al 1939. Bartali superò in volata niente meno che Aldo Bini, il duca di Montemurlo, considerato uno dei più forti velocisti dellepoca. La sorpresa fu tale che qualcuno gli dedicò una canzone su versi di un certo Tenti.
"Saluto a Gino Bartali vincitore della 32ma Milano-Sanremo".
I
Bartali il campione
che sempre simpone
nella "Sanremo" ha trionfato.
Il "Re della Montagna"
vince anche in volata
egli è imbattibile davver!
Quando lui scatta e va
velocemente
gli altri lo inseguivan
ma inutilmente.
Col forte toscano
il lottare è vano
egli è troppo superior.
II
Bravi pure: Bini,
Bailo e Chiappini
nonché il simpatico Vicini.
Il giovane Ricci,
Cinelli e Favalli
atleti tutti di valor.
LItalia è un vivaio
di campioni
che non possono vantar
Le altre nazioni!
Ma certo il migliore,
idol di ogni cuore,
è Gino Bartali, si sa!
RITORNELLO
E Gino Bartali il "Sovrano del Pedale",
atleta eccezionale
le cui imprese mai nessun potrà emulare
né oltralpe né oltre mare
e se questanno amica sarà un po la sorte
a questo atleta forte
certo vedremo un italiano
nuovamente conquistar
il titolo mondiale!
Se queste erano le parole, siamo contenti di non essere riusciti a trovare la musica .